Respinto il ricorso presentato da 23 candidati esclusi dalla graduatoria
Palermo – Nel settembre 2019, veniva bandito un Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di 13 posti di Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro a cui partecipavano 336 candidati.
Svolte le operazioni di correzione, la commissione d’esame dell’Azienda sanitaria pubblicava l’elenco dei candidati (n. 39) ammessi alla prova orale.
Ed allora, preso atto del mancato superamento della prova, ventitré candidati esclusi presentavano, con il patrocinio degli Avvocati Leone, Fell, Catalano e Contorno, ricorso al Tar Palermo per l’annullamento, previa sospensione, degli atti concorsuali e della graduatoria finale, censurando la violazione dei principi dell’anonimato dei candidati e della segretezza delle operazioni concorsuali.
Si costituivano in giudizio l’Asp ed uno dei candidati a cui era stato notificato il ricorso.
Venuti a conoscenza della presentazione del ricorso, altri ventitré soggetti utilmente collocati nella graduatoria del concorso, intervenivano nel detto giudizio, con il patrocinio degli Avvocati Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Giuseppe Gatto, sostenendo la piena regolarità della procedura concorsuale e chiedendo il rigetto del ricorso in quanto fondato su argomentazioni sfornite di prova.
In particolare, gli Avvocati Rubino, Impiduglia e Gatto, sostenevano che le censure sollevate dai ricorrenti trovavano smentita nei verbali della procedura concorsuale, avendo l’Azienda sanitaria garantito la segretezza degli autori delle prove e la par condicio tra i candidati.
All’udienza di discussione sull’istanza cautelare formulata dai ricorrenti, il Giudice Amministrativo adito ha ritenuto di poter decidere la causa anche nel merito.
Già in fase cautelare, infatti, il Tar Palermo, decidendo anche nel merito la causa, ha condiviso le tesi degli Avvocati Rubino, Impiduglia e Gatto, e rigettato il ricorso presentato dagli Avvocati Leone, Fell, Catalano e Contorno attesa la sua “palese infondatezza”.
Con il summenzionato provvedimento, il Tar Palermo, ha accertato la regolarità delle prove concorsuali relative al Concorso per 13 tecnici della prevenzione, condannando altresì i ventitré ricorrenti al pagamento delle spese di lite.