Catania – Un cassonetto buttato all’interno di un altro cassonetto e, a pochi metri di distanza, l’ennesimo materasso abbandonato. Eccolo lo scenario che sottolinea, ancora un volta, come le periferie catanesi continuino a vivere l’incubo discariche abusive. Delinquenti che trasformano le oasi ecologiche e i centri di raccolta in pattumiere enormi dove lasciarci di tutto in barba alle politiche di raccolta differenziata che, a fatica, questa città sta cercando di portare avanti. A Catania c’è una vera e propria emergenza. Che siano cittadini incivili oppure veri e propri criminali poco importa: ad essere a rischio è sempre la pubblica incolumità. Cosa fare allora? Il comitato Romolo Murri, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, chiede interventi urgenti di sicurezza e prevenzione nel territorio. Una cabina di regia, tra tutti i soggetti interessati, che oltre ai normali controlli delle forze dell’ordine preveda pure un sistema di videosorveglianza e forme di cittadinanza attiva con la gente pronta a segnalare a polizia e carabinieri un eventuale delinquenti in azione.