Bruxelles – Questa mattina, il Commissario europeo per l’Economia Paolo Gentiloni è intervenuto davanti agli studenti dell’Università Bocconi di Milano in occasione della lezione su “Una politica economica dell’Unione europea per la prossima generazione”, per parlare dello stato dell’economia europea e delle risorse per finanziare un’equa transizione digitale e ambientale.
La lezione, organizzata in memoria dell’editore Achille Boroli, ha acceso i riflettori sulla risposta rapida e coordinata dell’Unione alle ingenti sfide economiche causate dalla pandemia di Covid-19. Grazie ai nuovi strumenti e programmi come SURE, l’Unione europea ha dato il via a misure eccezionali per la lotta alla disoccupazione e per la crescita economica.
Il Commissario Gentiloni ha sottolineato come, in tempi di emergenza, l’Unione europea abbia preso decisioni audaci e senza precedenti, lanciando un piano straordinario di ripresa, fissando ambiziosi obiettivi climatici e guidando uno storico accordo internazionale sulla tassazione globale delle società. L’anno scorso, infatti, 137 Stati si sono accordati, da un lato, su un livello minimo di tassazione al 15% per le grandi multinazionali e, dall’altro, sulla riallocazione di una parte degli utili delle multinazionali nel luogo in cui sono effettivamente realizzati.
Secondo il Commissario Gentiloni, il dibattito sulla politica fiscale ed economica dell’UE entrerà nella fase decisiva nei prossimi mesi. Per questo, a marzo, in occasione di un summit speciale, i leader europei rifletteranno su un nuovo modello di crescita per l’Europa.
Tutte le nuove misure fiscali ed economiche, a partire dal piano straordinario di ripresa Next Generation EU, permetteranno così di pensare a un’Europa più verde, più digitale e più inclusiva. “Lo dobbiamo alle future generazioni, al futuro dell’Europa”, ha affermato il Commissario Gentiloni.