Agrigento – Come si ricorderà, in data 10 e 11 ottobre, si sono svolte le consultazioni per la elezione del Sindaco di Porto Empedocle
Il candidato Lattuca Calogero, collocato al terzo posto dei candidati a Sindaco, ha proposto un ricorso sostenendo che durante le operazioni elettorali si fossero verificate delle anomalie in tutte le sezioni e che gli uffici elettorali non avevano attribuito tutte le preferenze spettanti al ricorrente; ed ancora che ai rappresentanti di lista non fosse stato consentito di assistere alle operazioni elettorali.
Si sono costituiti in giudizio sia il Comune di Porto Empedocle, rappresentato e difeso dall’Avvocato Girolamo Rubino, sia il Sindaco Calogero Martello, rappresentato e difeso dall’Avvocato Giuseppe Impiduglia, per chiedere il rigetto del ricorso.
In particolare, gli avvocati Rubino e Impiduglia hanno eccepito l’inammissibilità del ricorso per genericità delle censure, in quanto non sorrette da un adeguato supporto probatorio, essendo le dichiarazioni dei rappresentanti di lista depositate a supporto del ricorso stereotipate e carenti di dettagli. Ed ancora, i difensori dei resistenti hanno sostenuto che, in omaggio al principio di strumentalità delle forme, le irregolarità formali che non incidono sulla correttezza delle operazioni elettorali non comportano l’annullamento delle operazioni elettorali.
Il Collegio, condividendo le eccezioni dei resistenti secondo cui le censure del ricorrente hanno finalità esplorative e non sono sorrette dal minimo principio di prova, ha dichiarato in parte inammissibile e in parte infondato il ricorso come integrato da motivi aggiunti, con condanna alle spese del ricorrente.
Pertanto, Calogero Martello resterà in carica quale Sindaco di Porto Empedocle, mentre Calogero Lattuca dovrà rimborsare al Comune di Porto Empedocle e al dott. Martello le spese giudiziali liquidate in complessivi 7.000,00 euro oltre oneri di legge.