Tutta la gioia di vivere del Jazz Manouche al Milestone Live Club

Sabato 15 gennaio il trio del chitarrista Dario Napoli porterà una ventata di allegria

Piacenza – In occasione del fine settimana che coincide con il compleanno del Milestone, il locale di musica dal vivo dell’associazione Piacenza Jazz Club che quest’anno spegnerà ben 15 candeline, c’era bisogno di una nota positiva, di una ventata di freschezza e di allegria. È stato così chiamato a esibirsi sabato 15 gennaio alle 21.30 il Dario Napoli Modern Manouche Project, un trio che porta nella sua musica esattamente queste vibrazioni positive con grande naturalezza e coinvolgimento libero da eccessi e forzature, tanto che ha deciso di intitolare “Joie de vivre” anche il suo ultimo album, i cui brani verranno via via presentati nel corso della serata.

Per entrare al Milestone è richiesta la tessera associativa (già disponibile quella del 2022) che si può fare anche direttamente sul posto. L’inizio del concerto è alle 21.30 mentre il locale aprirà al pubblico alle 20.45. Non è necessaria la prenotazione, si potrà accedere al locale fino all’esaurimento dei posti disponibili. In adeguamento alle ultime norme sanitarie, all’ingresso sarà verificato il possesso del green pass rafforzato. Per assistere al concerto sarà necessario indossare la mascherina FFP2.

Anche se Django Reinhardt è l’ispirazione principale, nel suo Modern Manouche, il siciliano di nascita e milanese d’adozione Dario Napoli, include influenze più contemporanee nella sua versione di swing zingaro, introducendo elementi di stili musicali più moderni come Bebop, Funk e jazz moderno. Il trio è stato protagonista in diverse rassegne di rilievo in tutta Europa. Sebbene Dario abbia condiviso il palco con tutti i giganti del genere, da Stochelo Rosenberg a Robin Nolan, la più grande emozione viene dall’esecuzione delle sue composizioni nel suo Modern Manouche Project, che vede al basso elettrico Tonino De Sensi e Tommaso Papini alla chitarra ritmica. Il risultato è un suono imprevedibile ed esuberante, che attinge da varie epoche musicali e che conduce l’ascoltatore attraverso una ricca e vibrante esperienza sonora, senza mai abbandonare del tutto l’impronta gitana del mitico Django. Fondere la tradizione con suoni e arrangiamenti moderni e cercare di bilanciare l’esecuzione virtuosistica con la melodia e la composizione originale sono gli elementi principali della musica di Dario, proprio come lo erano per Django Reinhardt nella sua era.

Qualis eligere