Palermo – Oggi, nel giorno del 26° anniversario dell’uccisione di Giuseppe Di Matteo, la commissione straordinaria del Comune di San Giuseppe Jato ha organizzato: “Il filo della memoria”, una giornata in ricordo del piccolo barbaramente ucciso dalla mafia l’11 gennaio del 1996.
Una serie di iniziative che prevedono:
– ore 9,30 Piantumazione di un albero in memoriam presso il Giardino della Memoria a cura dei gruppi Archeologici d’Italia e dell’IPAA di San Cipirrello
– ore 10,45 Presentazione del progetto Parco urbano “Giuseppe Di Matteo”presso la casa del fanciullo
– ore 11,45 Cerimonia di commemorazione “gli studenti jatini per Giuseppe” a cura dell’Istituto Comprensivo di S. Giuseppe Jato
e che culmineranno nella scopertura della mattonella realizzata del progetto curato dal Presidio Libera valle Jato.
Per la Città Metropolitana di Palermo sarà presente la Segretario/Direttore Generale, Antonella Marascia.
“Sono passati 26 anni dalla barbara uccisione di Giuseppe Di Matteo 26 anni legati insieme dal filo della memoria, un filo apparentemente invisibile, ma che continua ad esistere e a manifestarsi in ogni azione compiuta nella direzione della legalità, della giustizia e della lotta contro la mafia e la violenza. Una lotta che si fa ancora più urgente se si guarda all’età del piccolo Di Matteo e al diritto alla vita dei nostri giovani.
Ricordare Giuseppe Di Matteo è un dovere civile, perché vuol dire ricordare la barbarie mafiosa e fare memoria di un bambino che amava la vita. Un sacrificio terribile che dev’essere uno stimolo affinché non si abbassi mai la guardia nei confronti di quella violenza criminale-mafiosa che ancora oggi condiziona tanti minori, spesso usati senza scrupoli da spacciatori di sostanze stupefacenti come emerso dalle recenti cronache. Abbiamo il dovere di non dimenticare Giuseppe Di Matteo, tutti quei bambini uccisi dalle mafie e le sofferenze delle tante famiglie sconvolte da tali orribili abomini”. Lo ha dichiarato il Sindaco metropolitano Leoluca Orlando.