Messina – “Come non detto. I due anni trascorsi dall’inizio della pandemia, che ci aveva presi tutti alla sprovvista, per i nostri governanti regionali a quanto pare non sono passati – dichiara Lucia Pinsone, responsabile sanità Udc della provincia di Messina – Messina oggi registra 1.575 positivi, 774,6 ogni 100 000 abitanti, quando la soglia, lo ricordiamo, è di 50, mentre i posti letto destinati ai pazienti Covid stanno per esaurirsi.
Non va meglio a Palermo, dove siamo arrivati all’assurdo della realizzazione di ospedali da campo di fronte agli ospedali veri, ‘punti medici avanzati’ in tensostruttura, li chiamano, ma sono pannicelli caldi per un’incommentabile disorganizzazione.
Evidentemente la quarta ondata è arrivata improvvisa davanti agli occhi ingenui di Presidente e Assessore del Paese delle Meraviglie, che mai si sarebbero aspettati un’impennata di casi, il blocco dei tracciamenti e le file per i tamponi e perfino per i vaccini, per non parlare di quelle delle ambulanze, bloccate per ore all’ingresso degli ospedali.
Sarebbe facile chiederne le dimissioni, ma l’interesse dei siciliani è tutt’altro che politico: piuttosto si sveglino, corrano ai ripari, – conclude Pinsone -mobilitino tutte le forze istituzionali e private disponibili e comincino a dare risposte concrete a tutti noi. Non ci bastano le zone variopinte a cui si sono limitati fin qui.”