Palermo – «Pippo Fava nel silenzio assordante e connivente delle istituzioni e della società civile, in un tempo nel quale si negava l’esistenza della mafia, ha denunciato gli intrecci tra Cosa Nostra, politica, affari, imprenditoria e massoneria. Le sue inchieste e il suo concetto etico del giornalismo, libero da ogni forma di ingerenza o condizionamento, rappresentano un grande esempio per i giovani e i professionisti dell’informazione. Fava cercava con senso del dovere la verità in un momento storico nel quale questa doveva essere taciuta a tutti i costi. A distanza di trentotto anni dal suo omicidio resta vivido il ricordo di un intellettuale delegittimato durante la sua carriera che ha portato avanti con coraggio i valori della libertà d’espressione e della lotta all’illegalità».
Lo dichiara il sindaco, Leoluca Orlando, nel trentottesimo anniversario dell’omicidio di Pippo Fava.