Palermo – “Le responsabilità individuali di questa tristissima vicenda le accerterà la magistratura. Ma è fuori di dubbio che è necessario garantire attività ispettive e di vigilanza, in settori così delicati. Lo diciamo da tempo. Non basta “che le carte siano a posto” quando poi nessuno va a vedere cosa succede nella realtà”. Claudio Barone alla guida della Uil Pensionati, commenta così l’operazione “Relax”. E aggiunge: “Oggi si sono scoperti comportamenti criminali sulla pelle dei disabili. Nei mesi scorsi sono emersi orrori anche in case di riposo. Non c’è nessuno che si assume la responsabilità di gestire i controlli, salvo accorgersi che qualcosa non va solo dopo il meritorio intervento di inquirenti e forze dell’ordine che però non possono supplire ai buchi neri di un sistema non trasparente. Non è un andazzo più tollerabile. Va previsto – continua Barone – il censimento delle strutture e il monitoraggio sistematico delle condizioni in cui viene erogata l’assistenza ai soggetti più deboli che non possono essere lasciati in balìa di criminali troppo spesso impuniti. Per questo chiediamo al governo regionale di non limitarsi come al solito a ipocrite querimonie ma di aprire un serio confronto per avere contezza di come vengono usate le risorse pubbliche per garantire servizi essenziali a non autosufficienti e anziani anziché ingrassare malfattori”.