Siracusa – Venerdì 10 e sabato 11 dicembre, Avis Comunale di Siracusa, in collaborazione con il reparto di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale ASP 8 di Siracusa, ha organizzato presso la Sala Conferenze del Museo Paolo Orsi di Siracusa il convegno “Medicina Trasfusionale: aggiornamento dei percorsi diagnostici-terapeutici”, un grande evento rivolto alla comunità medico-scientifica e a tutti gli operatori del settore. In 2 giorni intensi di lavoro, relatori e ospiti di rilevanza nazionale si sono confrontati sul ruolo dei volontariato, che sta alla base del progetto dell’Autosufficienza ematica, sui percorsi diagnostici-terapeutici da seguire e sul plasma iperimmune e la diagnostica dell’infezione da Sars CoV2.
Ad aprire i lavori e con la dovuta accoglienza di Robert Fortuna, neo Presidente dell’Avis Comunale di Siracusa, il Dottor Salvatore Madonia, Direttore Sanitario Asp 8 di Siracusa, il Dottor Salvatore Calafiore, Presidente dell’Avis Regionale Sicilia e il Dottor Salvatore Mandarà, Consigliere Nazionale Avis.
I lavori sono stati moderati dalla Dottoressa Maria Carmela Pagano, Direttore Emerito di Medicina Trasfusionale e Responsabile Scientifico dell’Avis Comunale di Siracusa, dal Dottor Dario Genovese, Direttore di U.O.C. di Coordinamento del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale ASP 8 di Siracusa e dal Dottor Alberto Catalano, Direttore Emerito di Medicina Trasfusionale e Presidente della Società per la Promozione dell’Educazione Medica S.P.E.ME.
La prima relazione è stata affidata al Dottor Giampiero Briola, Presidente dell’Avis Nazionale che nel suo intervento si è soffermato sul ruolo del volontariato, come principio base per l’autosufficienza ematica. Per il presidente difendere il sistema pubblico e favorire l’interazione con le istituzioni per donazioni gratuite e volontarie è l’unico modo per assicurare stabilità e raggiungere l’autosufficienza. Un impegno ribadito e rinnovato, da parte delle associazioni, a tutela dei propri donatori che, anche in epoca di pandemia, con la loro scelta etica hanno contribuito a garantire trasfusioni e terapie salvavita per migliaia di pazienti. A fare eco a questo intervento le relazioni del Dottor Francesco Fiorin, Presidente SIMTI e del Dottor Francesco Costantino, D.M. di I livello presso il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale A. O. per l’Emergenza “Cannizzaro” di Catania che si sono soffermati sul ruolo della SIMTI nel percorso trasfusionale e le competenze del SIMTI in epoca pandemica. Tra i diversi relatori della prima sessione dei lavori il Dottor Maurizio Caponera (Dirigente Medico UOC Medicina Trasfusionale A.O. per l’emergenza “Cannizzaro” di Catania) che si è concentrato sul ruolo guida della struttura trasfusionale di riferimento; il Dottor Marco Vignetti (Vice-Presidente AIL e Direttore del Centro Dati GIMENA) che si è soffermato sulle problematiche della ricerca clinica indipendente e sulle nuove terapie “intelligenti” per le patologie ematologiche.
Nella seconda sessione dei lavori, che si è svolta sabato mattina, dopo il Dottor Marco Distefano (Dirigente Medico Responsabile U.O.C. di malattie infettive dell’ASP 8 di Siracusa), il Dottor Dario Genovese ha relazionato sull’anemia emolitica autoimmune. Il confronto e il dibattito coordinato dal dott. Nuccio Sciacca, ha arricchito l’incontro con gli interventi del Dottor Vincenzo De Angelis (Presidente del Centro Nazionale Sangue) e il dott. Giacomo Scalzo (Presidente del Centro Regionale Sangue in Sicilia), con i i rappresentanti delle associazioni dei donatori di sangue, che si sono concentrati sull’autosufficienza del plasma e dei plasmaderivati, sull’importanza del plasma iperimmune e sulla diagnostica delle infezioni da Sars CoV2 in epoca pandemica.