Palermo – “Nella proposta del piano di alienazioni del comune di Palermo continuiamo a riscontrare parecchie anomalie.
Non può infatti non lasciarci interdetti l’inserimento di alcuni immobili di pregio storico che sono già oggetto di importanti progetti di recupero, ristrutturazione e rifunzionalizzazione con fondi pubblici.
Si tratta in particolare dell’ex Collegio della Sapienza, dove per quasi trenta anni risiedettero le suore di madre Teresa di Calcutta, con un valore di mercato di 5 milioni di euro, l’ex istituto delle Artigianelle di piazza Kalsa, pure questo 5 milioni e la chiesa di San Basilio, con un valore di mercato di 4 milioni.
I valori inseriti nel piano sono però quelli attuali (o forse addirittura di qualche anno fa) e si riferiscono alle condizioni odierne, abbastanza precarie in alcuni casi. Senza però tenere conto del fatto che tutti questi edifici sono inseriti nel CIS, il piano finanziato dal Ministero dei Beni culturali. Che proprio per ristrutturare questi tre immobili ha destinato 18 milioni di euro.
E’ evidente quindi che il reale valore di mercato è smisuratamente più alto di quello riportato nella proposta di piano delle alienazioni, ammesso che la vendita sia compatibile con una ristrutturazione a carico dello Stato. Insomma, c’è davvero poca chiarezza in tutta questa vicenda.
Motivo per il quale, se la proposta arriverà così al voto del Consiglio comunale, siamo pronti alle barricate in Aula per impedire una svendita che si tradurrebbe in un certo danno erariale per il Comune.
In ogni caso, e questo è probabilmente il dato più significativo, è evidente che non vi è alcun indirizzo né supervisione politica su quanto avviene in questi giorni in materia di bilancio e patrimonio: motivo in più per essere preoccupati per la tenuta dei conti e per la permanenza di Orlando alla guida dell’amministrazione”.
Lo dichiarano il consigliere della Lega Igor Gelarda e la consigliera di prima circoscrizione Maria Pitarresi.