Agrigento – Gli oncologi siciliani si sono dati appuntamento per venerdì 3 e sabato 4 dicembre ad Agrigento per presentare le “Novità diagnostiche e terapeutiche sul carcinoma della mammella”.
La direzione scientifica del congresso è del dottor Antonino Savarino, Primario dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia Medica dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.
I lavori, presso l’Hotel Della Valle, inizieranno alle 14.30 di venerdì 3 dicembre con il saluto delle autorità e l’introduzione del dottor Savarino.
“Il carcinoma della mammella – argomenta il direttore scientifico del congresso – è il tumore più frequente della donna. Ogni anno in Italia si registrano 55.000 nuovi casi. Nella provincia di Agrigento più di 300 donne ogni anno si ammalano di questa malattia e molte di queste sono anche relativamente giovani. È una malattia molto complessa ed eterogenea che richiede percorsi di cura personalizzati, sulla base delle caratteristiche biologiche del tumore e della donna, e che non trascurino il supporto psicologico. Tutto ciò può avvenire solo in strutture, le BREAST UNIT, in cui operano professionisti dì specialità differenti ma tutti molto esperti nella diagnosi e nel trattamento del tumore mammario”.
E saranno proprio numerosi esperti, giunti da ogni parte della Sicilia, a confrontarsi sul tema.
L’ospedale di Agrigento è oggi un’eccellenza per la gestione del carcinoma mammario in quanto sede di un centro di Oncologia Senologica, coordinato dal dottor Savarino, in cui opera una squadra di professionisti (radiologi, chirurghi, oncologi, radioterapisti, medici nucleari, psicologi, infermieri di senologia) che quotidianamente si prendono cura delle pazienti con tumore della mammella. Fondamentale è poi interagire fattivamente con i medici di medicina generale per seguire al meglio le donne nella propria terra evitando inutili viaggi della speranza.
“Questo convegno – aggiunge il dottor Savarino – si propone di fare il punto sullo stato dell’arte nel campo della diagnosi e dei trattamenti del carcinoma mammario e al contempo di sottolineare che lo screening mammografico, la gestione pluridisciplinare e l’integrazione ospedale territorio sono armi vincenti per abbattere la mortalità e migliorare la qualità di vita delle donne della provincia di Agrigento affette da tumore della mammella”.