Trapani – Inizierà il 4 Dicembre presso il Museo San Rocco di Trapani la mostra “Mater Drepanorum” con le fotografie di Francesco Ferla, già ammirate in occasione della candidatura della Città a Capitale Italiana della Cultura. Uno splendido viaggio nella storia della nostra città in un museo affascinante nel pieno centro storico di Trapani, visitabile ogni venerdì, sabato e domenica dalle 17:00 alle 20:00 fino al 9 gennaio 2022.
«Una grande occasione per ammirare gli scatti di un grande artista che con il suo estro creativo ha sempre reso ancor più belli i tesori della nostra città – dichiarano il Sindaco Tranchida e l’Assessore d’Alì – valorizzandoli e mettendone in risalto i dettagli che spesso sfuggono anche a noi che li vediamo quasi ogni giorno. “Mater Drepanorum” presso il Museo San Rocco rappresenta dunque una straordinaria occasione per trapanesi e turisti per godere a pieno degli eccezionali scatti di Francesco Ferla».
«Un viaggio tra le bellezze trapanesi, cominciato con la candidatura di Trapani Capitale Italiana della Cultura. Una dimensione artistica e spirituale di luoghi splendidi e ancora vivi nella sfera del culto e della tradizione – dichiara Francesco Ferla -. La bellezza di Trapani è ancora tutta da svelare, nell’intimità di luoghi ancora legati al misticismo, al pellegrinaggio. Un lavoro fotografico alla ricerca di luoghi meno conosciuti, cappelle meno note, spazi barocchi di elevatissimo pregio, miracolosamente sopravvissuti ai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Un barocco legato al mare, al commercio dei marmi, secondo l’indole profonda di Trapani, città di mare. Mater Drepanorum, la Madonna simbolo di Trapani, città di mare, del blu e del rosso corallo, evocativa figura della maternità e della vita».
«É un’immensa gioia vedere dispiegarsi, in un solo luogo, squarci d’incomparabile bellezza, – una statua, un paliotto, un fregio di marmi preziosi -, provenienti da vari luoghi, che rimandano l’uno all’altro e che pure mantengono ognuno la propria aristocratica e imperturbabile originalità. Il Sanrocco, Cuore ferito di una Città dilaniata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, diventa Corpo risanato attraverso le immagini di Francesco Ferla, che fa dei suoi scatti fotografici quel filo d’oro che nella tecnica giapponese del Kintsugi rende ancora più preziosa l’unità dei vari frammenti – dichiara Don Liborio Palmeri, direttore del Museo San Rocco -. Viaggio, esplorazione, conoscenza, stupore, sotto lo sguardo di Maria, Madre Amata di Trapani; con il desiderio che anche la nostra Città sia per i suoi figli una madre dallo stesso sguardo d’intensa tenerezza con cui Maria contempla il Figlio».