Palermo – “Prima ancora che di dissesto economico, il Comune di Palermo soffre ormai da anni di un gravissimo dissesto funzionale dovuto al blocco delle assunzioni e al mancato turn over che penalizza i servizi e quindi i cittadini. Nell’incontro con la Commissione Bilancio del Consiglio comunale, abbiamo ribadito la richiesta di aumentare a 36 le ore ai 2.350 lavoratori ancora part time”. Lo dicono Lillo Sanfratello della Cgil, Mario Basile e Margherita Amiri della Cisl, Ilioneo Martinez e Salvatore Sampino della Uil e Nicolò Scaglione del Csa-Cisal dopo l’incontro.
“Bisogna ripartire dall’emendamento al bilancio consuntivo 2020 e dalla direttiva del sindaco che prevedevano di destinare all’aumento delle ore le risorse liberate dai pensionamenti di quest’anno – dicono i rappresentanti sindacali – Ringraziamo il Presidente Barbara Evola per la convocazione e i consiglieri Dario Chinnici, Fabrizio Ferrandelli, Andrea Mineo e Claudia Rini che hanno sposato la causa dei lavoratori comprendendo che solo così sarà possibile far uscire il Comune dal dissesto funzionale in cui versa. Non ci fermeremo e chiederemo un incontro al Presidente del Consiglio comunale e a tutti i capigruppo per affrontare la questione in tutte le sedi istituzionali”.