Monreale (PA) – I giovani chiedono testimoni per costruire un mondo più vero… di Nicolò Mannino.
«Hanno gli occhi vivi e spesso assonnacchiati. I loro cuori sono puliti perché soffrono ancora d’amore e per amore. Sono belli e a tratti sbandati. Le loro notti in bianco, tra cellulare e ricordi che non si addormentano, descrivono un bisogno impellente di dialogo vero con un “amico” con il quale poter parlare ad alta voce. Sono loro, i giovani che cercano verità e giustizia che rifiutano la logica del compromesso e credono che prima o poi il malcostume della connivenza si dissolva come brina al sole. Sono i giovani vittime del covid/ 19 che stenta ad andare via tra vaccini a rate e cortei che sgozzano le urla contro chi invoca libertà e rispetto. Giovani delusi che non si fidano più dei conferenzieri di turno che facilmente salgono fra le pedane del successo e una volta scesi dal pulpito delle prediche la vita che conducono è totalmente diversa da quella che declamano. I giovani non sono stupidi, cercano testimoni credibili, quelli che sanno piangere con chi è solo e sanno camminare anche con le scarpe rotte insieme a chi è scalzo. I giovani invocano testimoni credibili che prima agiscono e poi dimostrano ciò in cui credono, che alla sete di potere sanno cedere il passo a chi sa servire per amore e con amore. I giovani chiedono un mondo più vero, pulito e senza ombre, tutto alla luce del sole dove la bellezza non sta incisa solo nel volto ma principalmente nel cuore e il cuore, lo sappiamo tutti, se pulito e cristallino non mente mai.» (Nicolò Mannino, Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale).
Giuseppe Longo