Siracusa – “L’inserimento dei comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte nella proposta di area di crisi industriale complessa per il polo petrolchimico siracusano è una buona notizia sia per i tre comuni, sia per tutto il territorio aretuseo.”
Il parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra esprime soddisfazione per l’inserimento dei tre enti della zona nord della provincia all’interno del dossier presentato lunedì scorso alla Camera di Commercio di Siracusa. Oggi la richiesta di area di crisi industriale dovrebbe compiere l’ultimo passo a livello regionale con l’approvazione della Giunta Musumeci, per poi approdare al vaglio del Governo nazionale.
“Già lunedì – prosegue il parlamentare – intervenendo in occasione della presentazione del dossier avevo chiesto all’assessore regionale Mimmo Turano e al Presidente Musumeci, di valutare la possibilità di inserimento dei tre comuni”. Una richiesta che supportava l’azione dei tre sindaci dei comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte, e che ha visto, già lunedì, un’apertura da parte dell’assessore regionale alle Attività produttive, con lo slittamento dell’approvazione in Giunta Regionale proprio per approfondire quanto proposto dai Sindaci e dal M5S.
“Il lavoro di squadra ha portato un ottimo risultato per un territorio che ha bisogno del supporto dello Stato per poter essere rilanciato. Adesso la palla passa al Mise e da parte mia ho già annunciato il massimo impegno a seguire la pratica affinchè l’area di crisi industriale complessa possa essere approvata nel minor tempo possibile. Ho già avviato le prime interlocuzioni con il vice ministro Alessandra Todde che mi ha assicurato un costante aggiornamento sugli sviluppi del dossier”.
L’obiettivo dell’area di crisi industriale complessa è quello di favorire la riconversione del Polo, di supportare questo settore attraverso investimenti per garantire i necessari livelli di innovazione, puntando a processi che abbiano una maggiore sostenibilità sociale ambientale ed economica, in linea con quanto previsto dalla nuova politica energetica prevista dal Piano Energia e Clima 2030 (Pniec 2030) e dagli obiettivi di neutralità carbonica al 2050 espressi dall’Unione Europea con il Green deal.
“Si può e si deve lavorare per il raggiungimento degli obiettivi prioritari di una maggiore tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini – conclude Scerra -, ma anche di crescita, sviluppo di un territorio che ha tutte le potenzialità per essere il centro strategico dell’industria siciliana guardando alla prospettiva del 2050.”