Nuovo record battuto: oltre 190 Paesi hanno partecipato al World Cleanup Day 2021. Milioni di persone da 191 paesi si sono riunite per pulire le loro comunità il 18 settembre per il World Cleanup Day.
Molti paesi hanno già riportato un numero record di partecipanti per il World Cleanup Day 2021. L’Indonesia con 1 milione di volontari, Italia (420 000), Pakistan (300 000), Kazakistan (298 000), Mozambico (250 000), Ucraina (200 000), Germania (190 000), Cina (156 000), Francia (155 000). I numeri finali dei partecipanti vengono raccolti per tutto il mese di ottobre, e l’annuncio dei totali nel 2021, che hanno mostrato il loro impegno, è previsto per la fine del mese.
In Somalia, i bambini piccoli non sono stati esclusi dal World Cleanup Day 2021.L’obiettivo di World Cleanup Day è di coinvolgere il 5% della popolazione di ogni Paese nelle sue azioni, poiché questo è il punto di svolta scientificamente provato per avviare un cambiamento sociale duraturo. In Kirghizistan, con oltre mezzo milione di persone che hanno partecipato, è stato coinvolto l’8% della popolazione totale del Paese. Nel 2021, questa soglia è stata superata anche in Lettonia (6,3%) e quasi raggiunta in Maldive (3,7%), Estonia ed Etiopia (entrambi 3%). I Paesi che hanno partecipato al World Cleanup Day si sono concentrati su pulizie individuali e di gruppo a distanza, raccogliendo mozziconi di sigaretta, eseguendo pulizie digitali e organizzando laboratori di selezione, riciclaggio e compostaggio. I volontari del Brasile lanciano un messaggio in occasione del World Cleanup Day 2021.
«Questa due giorni di attività ci ha riempito gli occhi di bellezza. Vedere migliaia di volontari che si sono spesi per ripulire il proprio territorio da rifiuti, incuria frutto della cattiva amministrazione, ma soprattutto dell’inciviltà, non può che renderci felici. Questo contributo sta a significare che il messaggio di sostenibilità, di riappropriazione del nostro pianeta, dei luoghi in cui viviamo sta passando. Siamo arrivati ad un punto di non ritorno. Quelli appena trascorsi sono stati giorni estenuanti, ma non ci fermiamo qui. Il World Cleanup Day non è una giornata fine a sé stessa, bensì un punto di partenza. Da qui dobbiamo ripartire. Dobbiamo agire tutti assieme per cambiare le cose». A dichiararlo il presidente di Let’s Do It! Italy, Vincenzo Capasso.
«Questa mobilitazione di milioni di persone da 191 paesi e territori è fondamentale perché permette di coinvolgere e trasformare le abitudini umane, così come di catalizzare la cooperazione per lavorare per soluzioni sostenibili. Il World Cleanup Day ha continuato a ispirare e responsabilizzare gli individui e le comunità, e ha innescato molti progetti di collaborazione oltre i confini nazionali per affrontare il crescente problema globale dei rifiuti», ha detto Heidi Solba, presidente di Let’s Do It World.
«La visione di un mondo senza rifiuti sta diventando sempre più reale», ha sottolineato Anneli Ohvril, Ceo di Let’s Do It World. «L’edizione di quest’anno è una conferma che le persone di tutto il mondo ci tengono profondamente alla fede del nostro pianeta. Stiamo vedendo più paesi, aziende e organizzazioni svolgere un ruolo attivo nelle azioni ambientali. È segno che le società si sono risvegliate dal punto di vista ambientale e sono pronte per un cambiamento sistematico», ha spiegato Ohvril.
Tra i milioni di persone mobilitate, anche molti leader mondiali hanno aggiunto il loro contributo. Per esempio, la regina Sofia di Spagna è andata a raccogliere rifiuti ad Alicante per partecipare per la quarta volta al World Cleanup Day. Anche gli sportivi, tra cui Lucie Ignace, la pluricampionessa di karate, e i musicisti, come Jack Johnson, hanno esortato la gente a uscire e pulire le aree naturali delle loro comunità durante la Giornata Mondiale di Pulizia. Partnership di lunga durata con diverse organizzazioni multinazionali, come Earth Day Network, Jci, e campagne come #EUBeachCleanup hanno anche mobilitato i volontari per la singola giornata di pulizia globale.
Il World Cleanup Day è la più grande singola azione civica in tempo di pace contro i rifiuti, volta a sensibilizzare sull’entità della crisi globale dei rifiuti che minaccia l’ambiente e la vita di milioni di persone e di tutti gli esseri viventi. Il World Cleanup Day nel 2018 ha impegnato 17,6 milioni di persone, nel 2019 21,2 milioni di persone in 180 paesi e nel 2020 11 milioni di persone. Nei quattro World Cleanup Day consecutivi dal 2018 al 2021 più di 60 Milioni di volontari sono stati impegnati nelle pulizie di un giorno, di un Paese.
Il World Cleanup Day è organizzato da Let’s Do It! World. L’organizzazione è nata in Estonia nel 2008, quando il 4% della popolazione estone è uscito per pulire il paese in un giorno. Da allora il movimento è cresciuto in oltre 160 paesi in tutto il mondo. Il quartier generale di Let’s Do It World si trova a Tallinn, in Estonia. Il coordinamento globale del World Cleanup Day è stato finanziato principalmente dal governo della Repubblica di Estonia. Il World Cleanup Day 2021 Media and Call center è stato ospitato dalla compagnia di telecomunicazioni Telia, a Tallinn, la capitale dell’Estonia. Let’s Do It World è un partner accreditato del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente e dell’Assemblea delle Nazioni Unite per l’Ambiente, e partner di UN-Habitat, UNESCO, Comitato Olimpico Nazionale Africano, Earth Day Network, River Cleanup, Clean Games, TrashOut, Break Free From Plastic, Good Deeds Day, e molti altri. Il World Cleanup Day è sostenuto anche dalla Fondazione Nazionale della Società Civile, Europark, Pipedrive, Meedius, Mapri Ehitus, Telia, DHL, Cobalt, Trashpocket, Kira, Smartswap, Ösel Birch, e donatori individuali in tutto il mondo.