Palermo – La Fp Cgil, dopo la distruzione di vetrate, apparecchiature, attrezzature e barelle nella sede del Pronto soccorso dell’ospedale Civico, esprime massima solidarietà ai medici e agli infermieri coinvolti nella furia di alcuni parenti, dopo la morte di una signora sessantenne per infarto. E chiede di intensificare i livelli di sicurezza all’interno dell’azienda. “Occorreranno diversi giorni per ripristinare gli oggetti vandalizzati e un’ala del pronto soccorso sarà fuori uso. Un disagio che influirà sui livelli di assistenza per l’utenza. Capiamo la rabbia, il dolore, lo sconforto ma non possono essere un alibi a atti di inaudita violenza e ad aggressioni nei confronti del personale medico e infermieristico – dichiara Tino Corrao responsabile aziendale per la Fp Cgil dell’Arnas Civico – Chi reagisce in questo modo incivile e violento ostacola il diritto all’assistenza degli altri. Come Fp Cgil ribadiamo la richiesta di avere più sicurezza al pronto soccorso dove tra codici gialli , rossi e verdi due soli vigilantes a controllare gli ingressi non bastano. Così come non è sufficiente un posto di polizia che opera solo h 12 e alle 20 chiude”. “Riteniamo doveroso – aggiunge la Fp Cgil – che l’azienda si faccia parte civile al processo, dal momento che sono stati presi di mira servizi e operatori. E che chi ha sbagliato paghi. Non possiamo andare al lavoro in ospedale e diventare noi stessi pazienti, rischiando così ogni giorno la vita”.