Lo Curto (UDC):”bene voto senato su insularita’”

Stato ci deve almeno 7 miliardi di euro per svantaggi derivanti dalla condizione di isola

La capogruppo Udc; riforma prende forma dopo varo ddl voto all’Ars di cui sono stata la prima firmataria

Palermo – “Il voto del Senato è un deciso passo avanti verso il riconoscimento degli svantaggi derivanti dall’insularità. La procedura di riforma costituzionale prevede altre tre votazioni, ma sono fiduciosa che il risultato è alla portata ed è vicino. Per la Sicilia si tratta di ben 7 miliardi di euro che potranno essere riconosciuti alla Regione affinché i cittadini non subiscano più condizioni sfavorevoli. Ogni cittadino siciliano paga un costo, in termini assoluti, di 1.300 euro in più all’anno rispetto ai cittadini residenti nelle regioni continentali. Questo gap comporta svantaggi in settori come trasporti, sanità, importazioni, imprese, energia e istruzione. Sono fiera di aver messo la prima firma al ddl voto che oggi ha avuto il primo start a Palazzo Madama. In seno all’Assemblea regionale siciliana ho spinto perché questa norma arrivasse subito all’attenzione del parlamento nazionale che è l’unico preposto alle modifiche costituzionali. Voglio ricordare come la necessità di rimediare a questa forte disparità tra regioni sia stata un obbligo morale dopo la riforma del titolo V della Costituzione Italiane del 2001 che ha colpito in modo infausto Sicilia e Sardegna”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana. 

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