Si contano già 120 aziende isolane in rete
Castiglione di Sicilia (CT) – Promuovere i prodotti di eccellenza siciliani e, tramite loro, raccontare la storia e la tradizione di quei territori. C’è questo e tanto altro nel progetto (ìn)Isola – Na cosa sula n’ta na carizza, presentato al Picciolo Etna Golf Resort & Spa di Castiglione di Sicilia da Spaccafood (www.spaccafood.com) e Made in Sicily, con il suo brand Ceste di Sicilia (www.cestedisicilia.it), guidati rispettivamente da Mariangela Destro e da Danilo Palma e Salvo Liotta. Le due aziende, attive nella valorizzazione e nella vendita di oltre mille prodotti siciliani, contano oggi l’adesione alla propria rete di 120 aziende dislocate in tutte le province isolane. Il progetto (ìn)Isola, illustrato alla vice sindaca di Ispica, Lucia Franzò, in video collegamento dal comune ibleo, e ad una platea qualificata, composta da titolari di aziende, giornalisti e food blogger, vedrà l’avvio di una sinergia tra le due piattaforme e-commerce per mettere a frutto le competenze reciproche e migliore la competitività, con l’obiettivo finale di incidere più efficacemente nell’attività di promozione della Sicilia attraverso le attività produttive e le eccellenze eno-gastronomiche, artigianali ed artistiche.
“Si tratta di una proposta abbastanza innovativa per la nostra terra – ha spiegato Salvo Liotta – Già nel nome, (ìn)Isola, è racchiuso lo spirito del nostro progetto, l’idea dell’inclusione, del voler stare insieme per spezzare l’isolamento culturale e imprenditoriale che a volte ci caratterizza. La carezza è rappresentata da questi straordinari prodotti, con i quali vogliamo coccolare i nostri clienti”. Grande cura viene posta nella ricerca e nella selezione dei prodotti da inserire in rete, con l’obiettivo prioritario di garantire un’esperienza unica.
“I prodotti che si trovano all’interno dei nostri siti – ha spiegato Mariangela Destro – sono tutti particolari e spesso caratterizzati da Certificazione di Origine e BIO. Andiamo alla scoperta di aziende che amano scommettersi e che vogliono valorizzare la tradizione ed il territorio. Per noi non è importante solo il prodotto ma anche ciò che quel prodotto rappresenta per il territorio”. Tra i criteri più importanti che guidano la scelta delle aziende da inserire in rete c’è anche la presenza di giovani e di donne. “Nella nostra politica aziendale – ha detto ancora Salvo Liotta – c’è la precisa volontà di privilegiare l’imprenditoria giovanile e femminile. Vogliamo puntare su quelle micro imprese, formate da ragazzi e da donne, che hanno deciso di scommettersi tornando nei propri territori di origine”. Tutte le fasi del progetto, inoltre, sono svolte rigorosamente su territorio siciliano. Un modo per difendere ulteriormente la cultura ed il lavoro delle aziende e dei professionisti locali.
“Questo è un aspetto del progetto per noi molto importante – ha proseguito Danilo Palma – L’intera filiera è composta da aziende e figure professionali siciliane, dal prodotto alla confezione, dalla spedizione al grafico, tutto made in Sicily”. Già dalla prossima estate verranno inserite nei circuiti turistici le visite aziendali per consentire al consumatore di conoscere meglio i prodotti in tutte le fasi della produzione e della lavorazione. Altro obiettivo futuro sarà la creazione di taste point nelle più importanti località turistiche della Sicilia e dell’Italia, attraverso cui promuovere le aziende e i loro prodotti.