“Mediterraneo” è la storia del piccolo Aylan, simbolo della tragedia dei migranti. Storie di uomini, donne e bambini, costretti all’immigrazione per sfuggire alle più disperate condizioni di emergenza
I fratelli Emanuele e Francesco Bunetto, in arte Bellamorèa, raccontano di un “Mediterraneo”
diventato negli ultimi anni un “mare di morte”. Sono racconti e storie di uomini, donne e bambini, costretti all’immigrazione per sfuggire alle più disperate condizione di emergenza. Un mare attraversato da figli della stessa terra, costretti a navigare su imbarcazioni come viaggi della speranza. Spesso ad arrivare erano solo in pochi. Nel videoclip c’è la presenza dell’attrice Nancy Brilli e del cantante palestinese (Kunsertu) Faisal Taher, oltre che le chitarre di Phil Palmer. Un brano ambizioso che è frutto di un anno di lavoro proposto per il festival di Sanremo, purtroppo però, bloccato dal requisito d’accesso ovvero l’età. Il videoclip musicale racconta la storia del piccolo Aylan. Ricordiamo tutti la foto shock di quel piccolo profugo siriano annegato nell’ottobre del 2015 davanti alla spiaggia di Bodrum, con la maglietta rossa e i pantaloncini scuri, le scarpe allacciate. E la foto di quel corpicino composto, delicato, simbolo della tragedia dei migranti. Il bimbo posto a faccia in giù, appena lambito dall’acqua, le braccia abbandonate, immobile nella morte.
L’agente turco ha il volto tirato mentre solleva con attenzione quel bimbo di due anni per portarlo via dal mare, troppo tardi per metterlo al sicuro ma ancora in tempo per un gesto silenzioso di pietà. “Non siamo dalla parte di chi afferma: ”Da qui il barcone non passa”. È ad Aylan che dedichiamo interamente questo nostro brano – dicono i Bellamorèa – perché Aylan avrebbe sognato di trovare un mondo di fratellanza. In un momento di profonda crisi della società, politica, sociale e di relazioni, – continua Bellamorèa – come quello che stiamo attraversando, che fa crescere e alimenta sentimenti di paura, di sfiducia e di intolleranza e di odio è importante dare dei segnali forti e tangibili, rispondendo con la non violenza e con l’augurio che sia un mare di Pace, luogo di nascita di molte culture e si affermi un punto d’incontro, dialogo e integrazione nella diversità.
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I fratelli Emanuele e Francesco Bunetto – in arte “Bellamorèa”, sono un duo composto dai fratelli siciliani Emanuele e Francesco Bunetto, sono cantautori di Pop World Music. Francesco giornalista ed Emanuele Musicista e compositore, uniscono la loro professione per creare brani che raccontano storie e affrontano diverse tematiche legate al sociale, all’attualità e alla legalità. La loro prima esperienza artistica televisiva risale al 2013 con la partecipazione al programma TV in onda su canale 5 “Italia’s got talent”. Dal 2019 sono ideatori e curatori del progetto denominato “Med World” e mira alla valorizzazione della cultura e della musica popolare del Mediterraneo attraverso studi e ricerche etnomusicologiche. Hanno realizzato concerti in Italia, America, Giappone, Belgio, Germania, Inghilterra, Malta; prossime date 2022: Svizzera, Argentina, Russia, Romania, Canada, Emirati Arabi, Turchia e Australia. Dal 2020 realizzano videoclip musicali, collaborando con artisti del panorama nazionale ed
internazionale: Phil Palmer, Leo Gullotta, Nancy Brilli, Nino Frassica, Eugenio Bennato, Mariella Nava, Tony Sperandeo, Roberto Lipari, Giovanni Cacioppo, Paride Benassai, Lucia Sardo, Carlo Muratori, Ernestomaria Ponte, Francesco Benigno, Domenico Centamore, Francesco Castiglione, Daria Biancardi, Faisal Taher, Chris Clun, Dinastia e Max Busa (Alì Babà). Hanno condiviso il palcoscenico con: Marco Masini, Irene Fornaciari, Mariella Nava, Gigi Finizio, Lello Analfino, Mario Incudine, Giuseppe Castiglia, “Telesiculissimi” di Ruggero Sardo, “Insieme” di Salvo La Rosa, Manlio Dovì, Red Ronnie, Alvaro Vitali, Gianni Bella, Bluvertigo, Stefano Bollani, Alfio Antico, Agata Reale. Nel 2021 ricevono una lettera di elogio da parte del Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella per il loro impegno morale, civile e professionale grazie alla pubblicazione del videoclip musicale “Nun c’è chi diri” con la collaborazione di Tony Sperandeo per omaggiare le vittime innocenti della mafia. Il 26 Marzo 2022 è prevista l’uscita del loro disco.