Lucca – Se c’è un posto nella nostra bella Italia nel quale il sole ha sottoscritto un patto di immutata presenza, quel posto è la ridente Sicilia, l’isola che gli antichi greci chiamavano Trinacria.
Vedere le immagini di una Catania impotente e flagellata dall’acqua, abbandonata da quel sole amico senza il quale stentiamo a riconoscerla, fa male.
Non più sole e luce sulla meravigliosa via Etnea, ma fango, detriti, grigio e alluvione devastante.
La “città dell’elefante” ha vissuto un giorno apocalittico: strade come torrenti, commercianti intrappolati nei negozi, automobilisti trascinati nelle loro auto, allagamento di intere corsie all’ospedale Garibaldi, un uomo morto con la morte negli occhi…
Quest’apocalisse improvvisa e furiosa, oltre ai danni incalcolabili, ha lasciato tanta paura e infinita tristezza.
Le previsioni meteo non sono rassicuranti perché sono in arrivo nuove perturbazioni.
Siamo vicini ai catanesi, ai siciliani, ai nostri connazionali per il nubifragio che ha colpito la città di Catania.
Prof.ssa Rosa Manco
CNDDU