Catania – “La situazione meteorologica in Sicilia, già grave con l’esondazione del Simeto, e gli allagamenti di Catania, in queste ore sta progressivamente peggiorando ed è indispensabile essere in grado di affrontare la pressione crescente che sta investendo territorio e infrastrutture”.
Lo scrive in una nota Maurizio Di Piazza Responsabile Regionale del Dipartimento Maxi Emergenze di Forza Italia e Chief Innovation Officer del Centro Europeo Medicina delle Catastrofi, che aggiunge: “Dopo la tragedia delle due vittime a Scordia e della terza a Gravina di Catania, il nostro primo pensiero è rivolto ai familiari delle persone che hanno perso la vita perché è inaccettabile morire per il maltempo. Il Dipartimento Maxi Emergenze di Forza Italia sta monitorando gli eventi e c’è grande preoccupazione per quanto sta accadendo in Sicilia.
Per evitare altro dolore – continua Di Piazza – bisognerà però intervenire in modo strutturale nella gestione degli scenari complessi generati dalle emergenze climatiche ed ambientali, con la definizione di una strategia di potenziamento e coordinamento delle strutture di prevenzione e gestione delle maxi emergenze, al fine di contenere i sistematici danni ai cittadini ed alle infrastrutture che si verificano ad ogni ondata di maltempo che investe il territorio della Regione Siciliana”.
“Il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Miccichè ha convocato l’Aula per discutere sull’emergenza e Forza Italia presenterà le proprie proposte con la consapevolezza che le emergenze causate da avverse condizioni meteo – conclude Di Piazza – siano una diretta conseguenza del riscaldamento globale e che non è certamente possibile fronteggiarle con misure regionali o locali, tuttavia una riprogettazione organizzativa e strutturale è oggi il minimo indispensabile per fronteggiare l’emergenza climatica, ma si procede a rilento tra l’indifferenza generale di una popolazione in buona parte convinta che si tratti di eventi eccezionali e ancora presa dalla pandemia Covid19 e dalle difficoltà della ripresa delle attività lavorative in molti settori”.