Palermo – “Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida continua nel suo delirante tentativo di addossare ad altri responsabilità proprie ed a mistificare la realtà nel vano tentativo di recuperare la sua reputazione nei confronti dei genitori degli alunni disabili gravi e gravissimi delle scuole del primo ciclo d’istruzione. È lo stesso Tranchida che dallo scorso anno ha negato il diritto all’assistenza igienico personale che, invece, per legge spetta proprio ai comuni erogare. Con velocità da primatista olimpionico ha deciso di far valere il parere del Cga per interrompere l’assistenza igienico personale ai bambini disabili, ignorando che lo Stato attraverso il Miur può garantire, attraverso i collaboratori scolastici formati, l’assistenza “di base” che definisce per tutti gli alunni disabili della scuola ma non per i soggetti gravi e gravissimi. Infatti il Miur distingue il proprio servizio da quello di assistenza specialistica che spetta ai comuni. Sul tema è stata chiarissima la Dirigente dell’Ambito Teritoriale di Trapani dell’Usr Sicilia, Tiziana Catenazzo, in una nota inviata ai dirigenti scolastici della provincia di Trapani.
Ma Tranchida anziché comportarsi da buon padre di famiglia, adottando atti che già altri sindaci hanno posto in essere per garantire i diritti dei bambini disabili gravi e gravissimi, va a cercare sentenze per giustificare la sua scelta che tradisce una insopportabile freddezza e indifferenza morale che fa semplicemente orrore. Il famoso parere e le sentenze del Tar con cui si fa scudo per trovare giustificazioni di fronte al dolore delle famiglie abbandonate a se stesse, non abrogano le norme regionali tuttora vigenti: la L.R. 68/81, l’art 22 della L.R. 17/2015, l’art.6 della L.R 24/2016 e da ultima la L.R. 10/2019, che lui chiama in causa, evidentemente senza averla letta, la quale non modifica affatto il comma 1 della L.R. 24/2016 che riguarda proprio il servizio di cui parliamo. Di fronte al nulla di cui parla Tranchida, nel tentativo di mistificare la realtà, occorre ribadire tra l’altro, ove fosse necessario, che la Regione Siciliana non agisce per delega dello Stato ma con poteri propri derivanti dall’applicazione degli artt. 14, 17 e 20 dello Statuto. Tutto ciò per constatare che Tranchida ha torto. Peraltro c’è pure una delibera della Giunta di Governo del 23/7/2020 che rende chiaro come gli enti locali possano erogare servizi integrativi e aggiuntivi per facilitare l’integrazione scolastica degli alunni disabili. Ne consegue che Tranchida dovrebbe scusarsi con le famiglie di questi bambini e avviare il servizio senza se e senza ma. Il parlamento regionale sa cosa fare e non ha certo bisogno dei suoi suggerimenti e degli esperti che stanno alla sua corte. Il tema peraltro è stato da me denunciato in Ars e presto arriverà una norma di interpretazione autentica, con la quale si porrà fine alle chiacchere e alle mistificazioni con cui si esprime ormai senza vergogna alcuna questo signore”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.