Ragusa – Il castello di Donnafugata a portata di “mano”. L’idea di turismo accessibile che la sezione ragusana dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti intende portare avanti diventa così un poco più vicina. E’ questo il senso della risposta arrivata con la visita guidata che una folta delegazione di associati, guidata dal presidente Salvatore Albani, ha effettuato sabato scorso nell’antico maniera e che ha avuto per protagonisti il tatto e l’udito. L’iniziativa è stata portata avanti in collaborazione con il Mudeco e con il Comune. “Abbiamo attraversato – dice il presidente Albani – tre secoli di storia, abbiamo toccato le vesti di nobildonne e gentiluomini, abbiamo esplorato con le dita gli accessori più stravaganti, abbiamo ascoltato la musica del tempo, le vicende personali e gli aneddoti che si intrecciano con la grande storia, ci siamo appassionati, ci siamo stupiti, ci siamo incontrati e abbiamo comunicato. Tutto questo è stato possibile grazie alla grande professionalità, passione e sensibilità dell’architetto Giuseppe Nuccio Iacono e del suo staff formato da Antonio Sortino Trono e Simona Occhipinti. Abbiamo inoltre raccolto l’invito dell’architetto Iacono per far sì che il castello di Donnafugata possa essere reso ancora più accogliente ed accessibile alle persone con disabilità visiva, portando avanti un modo nuovo per consentire una più ampia fruizione del museo del costume”. Il nome del progetto è “Musei in tutti i Sensi”: è stata data la possibilità agli speciali visitatori del Mudeco di seguire un percorso guidato che ha permesso di privilegiare l’aspetto tattile. “I musei, per espletare la loro missione – ha detto l’architetto Iacono – devono eliminare tutte le barriere che impediscono una comunicazione culturale diffusa e inclusiva. Per questo motivo, si stanno programmando altri incontri e tavoli di lavoro”.