Roma – “Mentre la Convenzione di Istabul, il prezioso documento che finalmente impegna gli Stati ad adottare sistemi di tutela per l’incolumità delle donne resta lettera morta, il nostro piano nazionale antiviolenza, già scaduto nel dicembre del 2020, tarda ad attuarsi.
Non arretrano infatti i casi di femminicidio e quelli di violenza diffusa sulle donne: 6 donne uccise solo in questo ottobre di cui ultima, Elena Casanova, 49 anni a Brescia, uccisa a martellate dall’ ex fidanzato, e a Monreale una donna incinta viene picchiata dal compagno fino a provocarle un aborto.
Caro governo, cara ministra Bonetti, che facciamo?”
Così in una nota la senatrice M5S e membro della commissione agricoltura del Senato, Cinzia Leone.