Giovanni Coledi: «Piano preordinato, segnale di confusione e mancanza di strategia».
Messina – «L’ennesima nuova articolazione del Corpo di Polizia Metropolitana evidenzia confusione, mancanza di strategia e funzionalità». A dirlo è il referente aziendale della Cisl Funzione Pubblica di Messina, Giovanni Coledi, che con una lettera invita al sindaco metropolitano, al segretario generale e al comandante della Polizia metropolitana contesta la nuova riorganizzazione.
«Reputiamo questo atto di organizzazione interna, con la istituzione delle sezioni, sbagliato perché non rilancia il corpo di polizia condizionato da importanti pensionamenti. Dispiace che il comandante abbia ritenuto negare per ben due un confronto sulla qualità dei servizi da erogare alla collettività», afferma Coledi che sottolinea come la continua riorganizzazione non abbia poi seguito l’assegnazione delle responsabilità delle sezioni.
«Anche l’ultimo atto di riorganizzazione sembra soggiacere più ad una logica “sartoriale” piuttosto che a principi di funzionalità, buon andamento della pubblica amministrazione e meritocrazia – aggiunge Coledi – Non ci convince l’istituzione di una sezione “infortunistica”, dal momento che non ci risulta che negli ultimi anni siano stati rilevati incidenti sulle strade provinciali in numero tale da richiedere una struttura apposita. Peraltro, la precedente ristrutturazione del Corpo, proprio per tali motivazioni, l’aveva espressamente cassata da quelle costituite con la precedente riorganizzazione».
«Allo stesso modo – continua – la sezione Contenzioso era stata abolita con la precedente riorganizzazione e viene riproposta oggi, sacrificando la sezione notifiche che, pure, nel tempo, ha provveduto ad una mole di attività elevatissima, riscontrabile dagli atti, che l’hanno posta quale punto di riferimento per tutta l’amministrazione e che oggi viene declassata, a nostro parere, ad appannaggio delle attività del Contenzioso. Ed è bene ricordare che l’Ente ha rinnovato di recente la convenzione con l’INPS per la notifica degli accertamenti contributivi per il prossimo triennio».
Per la Cisl Fp sono altre le discrasie e il sindacato è pronto a manifestarle al primo confronto con l’Amministrazione, la cui convocazione è stata richiesta entro dieci giorni. Una, per esempio, che «le ultime disposizioni di trasferimento interno sembrano preordinate alla definizione dell’assegnazione delle responsabilità di sezione, con ciò contribuendo alla sensazione di un progetto ben “confezionato” che esula dalla considerazione delle professionalità e del merito dei colleghi che nel tempo hanno esercitato ruoli e funzioni».