Trapani – L’obiettivo di riqualificare il centro storico risale al lontano 1997, anno in cui i protagonisti vennero incaricati dello studio.
L’amministrazione Tranchida ha fatto proprio tale piano strategico, inserendolo tra gli obiettivi programmatici di governo nel 2018, lavorando con concretezza con la direzione politica dell’assessore all’Urbanistica Andreana Patti prima e dal 3 ottobre 2019 con la guida dell’Assessore all’Urbanistica Giuseppe Pellegrino, al pari superando alcune criticità che ne avevano gravemente rallentato l’iter e sottoscrivendo un nuovo accordo con i professionisti incaricati.
Di questi giorni, dopo avere ricevuto da parte dei professionisti incaricati i file del Piano allineati alla legge regionale vigente, si è proceduto alla trasmissione all’ARTA.
Dopo l’approvazione della VAS il Piano verrà portato all’attenzione del Consiglio comunale ed all’esame definitivo della Regione. Il Piano Particolareggiato per il Centro Storico vuole inserire la qualità della città storica nella visione generale di sviluppo e di riqualificazione urbana della città tutta.
In tale quadro il Piano particolareggiato per il centro storico diviene strumento in grado di rilanciare una politica di “rigenerazione urbana”, idoneo nel ridare forza propulsiva all’intervento dei privati e nel coinvolgimento in maniera attiva del tessuto produttivo con l’intento di rilanciare attività commerciali ed artigianali, incrementando numero e qualità dei servizi, ridisegnando la mobilità pubblica e privata, carrabile e pedonale. Da tanto anche il valore economico e patrimoniale
dei beni immobili nel centro storico ne trarrà indubbiò vantaggio . Quel che sta dentro al perimetro murato “in parte dilapidato” forma ancor oggi un organismo compatto ed “ospita” 6.010 abitanti, cioè oltre il 10% dei cittadini trapanesi, pur disponendo di 22.000 vani residenziali, potenzialità enorme da “sfruttare” attraverso la rigenerazione ambientale, la riqualificazione fisica, il ripopolamento. Non può esistere un vincente piano di riqualificazione e rivitalizzazione del centro storico prescindendo dalla residenzialità: “Questa è la nostra visione politica che ci ha anche portato – dichiara il sindaco Tranchida – a promuovere anche due progetti di social housing (appartamenti con locazione a prezzi calmierati destinati a giovani coppie o nuclei monoreddito), presso l’immobile dell’ex Tribunale di Trapani in via Roma quanto presso un vecchio edificio comunale di via Carreca”.
Il Centro storico per vivere ha bisogno di essere abitato e non solo visitato o episodicamente vissuto, è indispensabile sviluppare politiche urbane, anche premiali, che vadano a sostegno della residenzialità, concentrarsi anche su quegli elementi tesi a difendere le condizioni di vita urbana, della sua qualità, della vivibilità a dimensione umana. I residenti sono i primi tutori della qualità della vita del Centro storico stesso ed inoltre svolgono un ruolo fondamentale nell’azione di “accoglienza” del turista, aspetto che assume una valenza strategica di marketing urbano.
Alcune cose sono già state fatte, come ad esempio la programmazione in misure e progetti di finanziamento in corso ed il recupero di siti monumentali che ha visto l’agenda degli Assessori D’Ali e Safina impegnati in prima linea. Inoltre, per dare slancio al settore dell’edilizia, l’Amministrazione Tranchida ha anche approvato la rinuncia alla riscossione delle spese di istruttoria, altresì esentando per i primi 30 giorni dal pagamento dei costi per i ponteggi, riducendo anche del 50% il contributo di costruzione per oneri di urbanizzazione per gli anni 2020 e 2021. Provvedimenti definiti nella tabella riassuntiva, articoli 2 bis e 5 bis (di nuova creazione) degli importi per il calcolo del contributo degli oneri di urbanizzazione in relazione alle tipologie insediative ed alle zone territoriali omogenee.
Fra le premialità, l’amministrazione e l’assessorato all’urbanistica hanno proposto al Consiglio e alla Giunta tre delibere che hanno determinato investimenti (sotto forma di sgravi fiscali) di € 50.000,00 per l’anno 2021 nella zona A avente vincolo paesaggistico. Per le rimanenti parti della zona A e per quasi tutto il territorio delle frazioni sempre nel 2021 sono stati previsti ulteriori € 100.000,00 di incentivi.
In conclusione si precisa che i 22.000 vani che formano il centro storico sono un’enorme potenzialità da sfruttare favorendo il reinsediamento, considerato altresì, che l’analisi dei fattori – andamento demografico e edificato esistente, porteranno la rielaborazione del PUG a mc. zero (nessun consumo di suolo).
Nelle prossime settimane, infine, d’intesa con gli Assessori ai Lavori Pubblici Safina, al Centro Storico d’Alì, all’Urbanistica Pellegrino e Politiche di Sviluppo Patti, oltre che con la collaborazione dell’esperto del Sindaco, arch. Gianni Mauro, saranno avviate azioni di sensibilizzazione per i privati circa l’impiego di sgravi fiscali fino al 110%.