Monreale (PA) – Un successo di taglio “Europeo” – Il Convegno del Parlamento della Legalità Internazionale, di Don Francesco Marruncheddu.
«“Formazione, cultura ed impegno, una vera forza per un presente che educa i giovani a vivere la vita”: questa la tematica del V Convegno della Legalità Internazionale che si è concluso qualche settimana fa a Monreale (Palermo). Ed è proprio qua a Monreale, nel cuore di una Sicilia ferita dal piombo e dalle bombe della mafia, che trentacinque anni fa, nel 1985, ha mosso i primi passi quello che meno di dieci anni dopo sarebbe diventato il Parlamento della Legalità Internazionale. Un’isola tante volte umiliata dalla violenza ma pur sempre nobile e forte, nella quale, all’indomani delle stragi del 1992, che insieme alle vite di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, intendevano mettere la parola fine alla percezione stessa del termine “legalità”, riecheggiavano però forti le parole di Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi di Agrigento: “Convertitevi, un giorno verrà il giudizio di Dio!”.
Quasi in risposta a quell’accorato monito del Papa polacco, e sull’onda della necessaria riflessione sulle stragi di Capaci e Via D’Amelio, ecco prendere così forma in modo più forte e definitivo il Parlamento della Legalità, movimento culturale interconfessionale, apartitico e di chiara ispirazione cattolica, che raccoglie quel grido forte di “Verità e Giustizia” di tanti uomini e donne.
Ad avere questa intuizione è stato il professor Nicolò Mannino, amico e collaboratore del Giudice Paolo Borsellino, e già consulente della Commissione Regionale Antimafia della Sicilia. Il movimento culturale ha avuto da subito il consenso del Giudice Antonio Caponnetto, coordinatore del pool antimafia, che ne diventerà anche il primo Presidente onorario. Insieme al presidente Mannino, è in prima linea nel movimento anche Salvatore Sardisco, Vice sovrintendente della Polizia Penitenziaria ed esperto in Scienze Giuridiche con indirizzo Criminologico-Investigativo, autore insieme a Mannino di numerose pubblicazioni in materia di legalità.
La vicinanza della Chiesa di Sicilia è forte, è concretamente espressa attraverso la presenza di Mons. Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale e assistente spirituale del Parlamento, divenuto nel frattempo Internazionale. Principale finalità del movimento è quello di dialogare soprattutto con il mondo della scuola e della società civile perché tutti, a partire dal proprio talento naturale (letterario, artistico, musicale, sportivo, o qualunque altro), possano collaborare allo sviluppo del territorio, trasformandosi così in artefici e protagonisti di un presente “a colori”. Ecco allora il Parlamento della Legalità lavorare per costruire una cultura della legalità nel rispetto dei principi costituzionali, ispirata a tutte quelle persone che, in tanti modi e a qualunque titolo, hanno operato contro le mafie e contro la criminalità organizzata.
“Dire che è stato semplicemente un convegno incisivo nelle coscienze dei presenti è riduttivo. È stato e rimarrà unico nella storia” afferma Mannino all’indomani della chiusura del Convegno.
Mons. Michele Pennisi ha esortato i partecipanti ad essere “autentici missionari di un Vangelo che si fa sempre più inno alla vita”. Tante le personalità intervenute, tra le quali Camillo Falvo, Procuratore capo della procura di Vibo Valenza, Fausto Gigliotti, componente del Consiglio Superiore della Magistratura, Maurizio Branchicella, avvocato cassazionista e Mons. Franco Moscone, Arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, che ha portato al Convegno una reliquia di Padre Pio. “Si tratta del panno che Padre Pio metteva sul costato quando sanguinava” – dice l’arcivescovo – “e oggi qui ci invita a pensare alle tante ferite che sanguinano dal cuore dell’uomo: odio solitudine violenza distruzione del creato“. Dinnanzi alla reliquia di Padre Pio una platea silenziosa e raccolta ha pregato, trasformando il convegno in un autentico luogo di raccoglimento e preghiera. La Corale Pontis Mariae diretta dal maestro Tony Caronna ha offerto un concerto polifonico in onore del Santo.
“Un Convegno che rimarrà nel cuore di tanti” – dice Mannino – “mentre esprimiamo profonda gratitudine a Mons. Michele Pennisi per essere guida e padre in casa parlamento della legalità. Inoltre, la presenza della reliquia di Padre Pio è un dono dall’alto”»(Francesco Marruncheddu).
Giuseppe Longo