Monreale (PA) – «Un successo che era già nell’aria e che si è concretizzato con quella classe e quella professionalità che non hanno bisogno di commenti. Nadia Bravo, management – grande punta di diamante nel campo della comunicazione, agenzia di personalità e personaggi del mondo della cultura, spettacolo, e non solo – ha messo su un evento culturale in onore di Giacinto Facchetti componendo un mosaico di alto livello culturale per richiamare la memoria di chi ha saputo dare un calcio all’indifferenza e segnare un goal a favore della vita. Noi, come delegazione del Parlamento della Legalità Internazionale, avendo dato il “Patrocinio” a questa manifestazione di respiro internazionale, siamo stati accolti da uno staff di organizzatori con molta cordialità passando anche dagli scatti fotografici a raffica davanti a tanti giornalisti e non solo, intervenuti per non dimenticare un “grande dell’Inter”.
Tante le personalità premiate nel richiamo del memorial del grande Facchetti, ognuno raccontando un aneddoto o un ricordo che il tempo non potrà mai sbiadire. Nadia Bravo è lì, seduta in terza fila ad applaudire, a tratti commossa, giustamente fiera di sé per aver realizzato con alcuni sponsor un evento già passato alla storia. Sorride Nadia ed è contentissima poiché i suoi ospiti sono orgogliosi di essere presenti a questo singolare appuntamento e ben integrati tra loro poiché l’unico obiettivo è dare voce e memoria a un grande giocatore che ha dato il meglio di sé per uno sport sano e sempre arricchente in tutto. Quando Nadia Bravo sale sul palco per premiare alcuni ospiti l’applauso è giù che sentito e scrosciante. E’ felice Nadia perché tutti i suoi sacrifici, la meticolosità e la professionalità dell’essere “management” hanno premiato il meglio delle eccellenze. Nadia Bravo non ha bisogni di commenti, sa quanto vale e il Giacinto Facchetti Awards blinda i battenti con un grande successo. Il Parlamento della Legalità Internazionale chiude la serata con la premiazione alla squadra nazionale giocatori trapiantati. Un’emozione indescrivibile: Trapiantare la vita, la speranza, un goal per ripartire nonostante tutto. Consegniamo una targa, la medaglia del nostro movimento e un pallone. L’applauso ai “trapiantati” della Vita è grande e ricco di commozione. Noi siamo lì a dire che “Nulla è perduto quando il cuore sa amare e la forza di ripartire supera l’ostacolo della malattia”. Ci si applaude a vicenda, mentre qualche lacrima di commozione viene giù. E’ normale: dove abita il cuore e la professionalità vi è l’emozione della lealtà e della bellezza. A Nadia Bravo il merito di averci convocati “per non dimenticare”» (Nicolò Mannino, Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale).
Giuseppe Longo