Monreale (Pa) – Lettera al Procuratore Capo Camillo Falvo “noi crediamo in te”, di Nicolò Mannino.
«In un periodo storico particolarmente segnato da sentenze che smontano sillogismi di “trattative” che non si sa se ci sono state o meno (ma i morti di tritolo sì… eppure tanti), lo sguardo verso il senso di “Giustizia” non deve mai venire meno quando, fatti alla mano, ci si incontra con “Uomini” tutti d’un pezzo che sanno trasmettere fiducia, speranza e senso del dovere. E’ arrivato e ha partecipato al V Convegno del Parlamento della Legalità Internazionale, con quella semplicità ma altrettanta professionalità che hanno fatto subito comprendere a chi gli parlava di avere dinnanzi un “Procuratore Capo” che non ama gli inchini e le riverenze, che non gioca al “più forte” che non fa pesare i titoli e la puzza sotto il naso, che non ti guarda dall’alto in basso e svende titoli ed etichette come se tutto fosse al mercato dell’apparire. Lui è altro, è un autentico servitore dello Stato che lo Stato deve saper apprezzare e incoraggiare nel suo cammino di tutela del territorio non facile se tutto ciò avviene in terra calabra con base di azione a Vibo Valentia. Si chiama Camillo Falvo ed è un Procuratore Capo che ha a cuore il bene della collettività e il rispetto delle normative della Costituzione Italiana, articoli che fanno parte del suo modo di vivere specie quando incontra i giovani per organizzare eventi culturali dove la Giustizia si eleva a Sole che sorge tra le nubi del puzzo del compromesso. Camillo Falvo è un Uomo che crede in ciò che fa, un padre presente e uno che sa fiutare bene dove la Verità ha voce sulla retorica. “Caro Procuratore, noi ti vogliamo bene. Non si tratta di un sentimentalismo fine a se stesso che ha scopi nascosti chissà per quale strategia o motivi non detti. No, ti vogliamo bene perché abbiamo visto in te l’amico della porta accanto che educa con l’esempio e con la testimonianza a stare dalla parte del bene, della giustizia, della solidarietà fraterna. Ti abbiamo visto presente al convegno, attento, partecipe e a tratti commosso quando il tuo sguardo si è posato sulla reliquia di San Pio da Pietralcina, presente al Convegno portata dall’Arcivescovo di San Giovanni Rotondo monsignor Franco Moscone. Non ti sei imbarazzato nel pregare con noi e nel dare la tua testimonianza di “Uomo libero che sa servire lo Stato con lo sguardo rivolto verso i tanti martiri che hanno pagato con il sangue il prezzo delle loro azioni. Hai parlato a tutti noi con la serenità del tuo volto, la bellezza del tuo sguardo rasserenante e la tua esortazione a essere autentici ambasciatori di una cultura di speranza e di autentica lotta a ogni forma di violenza. Grazie per tutto Caro amico Procuratore, grazie per essere per tutti noi un esempio di vita che educa a credere in un’alba di bellezza che non tarderà ad arrivare. Ti vogliamo bene, i tuoi amici del Parlamento della Legalità Internazionale» (Nicolò Mannino, Presiedente del Parlamento della Legalità Internazionale).
Giuseppe Longo