Catania – Da via XXXI maggio a via Nervesa della Battaglia è un lunghissimo percorso che affoga letteralmente nella spazzatura. Montagne e montagne di rifiuti dove il marciapiede è impraticabile, le corsie di marcia sono ristrette perchè invase dai sacchetti e qualcuno non riesce più ad entrare a casa propria perché l’ingresso è sbarrato dalla spazzatura. Bisogna aspettare che il piromane di turno dia fuoco a questi rifiuti prima di fare qualcosa? Noi speriamo vivamente di no ma, ad oggi, il comitato Romolo Murri attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, denuncia in questa parte di Catania una situazione che non può essere più tollerata. Parliamo di un percorso che collega il viale Mario Rapisardi con il Corso Indipendenza. Un tragitto che ogni mattina bisogna percorrere con la macchina e con i finestrini alzati perché il tanfo mozza letteralmente il fiato. Cosa stanno facendo le istituzioni competenti? Fino a quando bisogna assistere a questo incredibile scarica barile? Domande assolutamente lecite che meritano risposte adeguate. Un problema a cui si aggiunge pure la questione legata ai liquami ed ai cattivi odori presenti e che inevitabilmente resteranno anche dopo che le montagne di spazzatura verranno rimosse. Con la raccolta serve una contemporanea azione di disinfestazione e disinfezione delle strade altrimenti qui si rischia l’invasione di ratti e scarafaggi.