Palermo – “Esprimiamo la nostra soddisfazione per i passi avanti fatti in vista della la realizzazione delle nuove linee del Tram a Palermo. Contribuiranno in maniera sostanziale a consolidare la ripresa del settore delle costruzioni, che in questo momento beneficia dell’impulso degli incentivi sull’ efficientamento energetico legati al bonus del 110 per cento ma che con l’avvio delle grandi infrastrutture per il trasporto e la mobilità sostenibile diventano finalmente realtà, in una città che comunque comincia a dare segnali importanti di cambiamento rispetto all’intero sistema del trasporto pubblico. L’opera del passante ferroviario è stata realizzata all’80 per cento e l’anello entro la fine del 2022 verrà completato e si avvierà il secondo lotto”. A dichiararlo sono le organizzazioni del settore costruzioni di Fillea Cgil Palermo, Filca Cisl Palermo Trapani, Feneal Uil Tirrenica Messina-Palermo, con i segretari generali Piero Ceraulo, Francesco Danese e Pasquale De Vardo, in occasione dell’incontro pubblico che si è svolto ai Cantieri culturali alla Zisa.
Per quanto riguarda le nuove linee del Tram, Fillea, Filca e Feneal chiedono massima attenzione sul rispetto dei tempi. “Manca poco e auspichiamo che entro fine anno possa essere bandita la gara d’appalto – aggiungono Piero Ceraulo, Francesco Danese e Pasquale De Vardo – Come organizzazioni sindacali, chiediamo di poter interloquire subito col Comune, la stazione appaltante, poiché dal 1° novembre entrano in vigore importanti modifiche al decreto semplificazione che riguardano i subappalti. Una interlocuzione necessaria perché si dovrà stabilire, in seno alla gara d’appalto, la percentuale da dare ai subappalti in base alle tipologie di lavorazioni che riguardano l’esecuzione dei lavori del tram”.
“E un altro ragionamento – aggiungono i segretari generali di Fillea, Filca, Feneal – andrà subito fatto per l’individuazione delle maestranze da utilizzare per la realizzazione delle linee perché già da oggi, rispetto alla crescita del settore, riscontriamo una mancanza di manodopera specializzata. Non vorremmo ritrovarci, da qui al prossimo anno, davanti a una grande infrastruttura pronta a partire e nell’impossibilità di avviare il cantiere per la mancanza di operai a disposizione. Chiederemo sin da subito l’ausilio degli enti bilaterali per avviare una grande opera di formazione per gli edili impegnati nella costruzione delle nuove linee del tram”.
Considerata l’importanza e la valenza dell’opera, Fillea, Filca e Feneal ribadiscono la necessità che venga approvato il piano triennale delle opere pubbliche. “Chiediamo ai consiglieri comunali e al presidente del consiglio comunale – proseguono Ceraulo, Danese e De Vardo – di ripresentare finalmente in consiglio l’ordine del giorno per l’approvazione del piano triennale”.