Palermo – La RAP ha “di fatto” interrotto, in alcune zone da un mese, la raccolta differenziata “stradale”, quella che si svolge con le cosiddette “campane” nelle aree servite dal “porta a porta” e cioè nella stragrande maggioranza della città, oltre che, per quanto riguarda il vetro, in alcune zone del centro città del primo step del porta a porta.
La denuncia viene da Marianna Caronia e Igor Gelarda, consiglieri comunali della Lega, che per oltre un mese hanno monitorato diverse aree della città, dalla Zisa a Bonagia, da via Libertà a corso Calatafimi, riscontrando come le campane non vengono svuotate, praticamente mai. I
l tutto dimostrato da copiosa documentazione fotografica.
“Dal nostro monitoraggio sembra confermato quanto ci è stato segnalato da tanti cittadini e consiglieri di circoscrizione. Come si può pensare che i cittadini facciano lo smaltimento differenziato, quando poi i sacchetti restano abbandonati per settimane a terra? Come si può parlare di “missione compiuta” come ha fatto l’amministratore Girolamo Caruso qualche settimana fa, se poi l’azienda interrompe un servizio essenziale? E non si parli di pochi occasionali ritardi, perché la situazione che abbiamo documentato riguarda praticamente tutte le aree e va avanti da almeno 4 settimane, segno di una città allo sbando. Si potrebbe pensare che vi sia una precisa direttiva forse per dirottare altrove mezzi e risorse umane, ma se così fosse saremmo di fronte ad una evidente interruzione del servizio, con le relative conseguenze sia personali sia sulla esigibilità della TARI. Per questo crediamo urgente che la RAP venga a riferire in Consiglio comunale al più presto.”