Monterosso Almo (Rg) – E’ stato uno stupefacente spettacolo pirotecnico a chiudere, ieri sera, i solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima Addolorata, regina e patrona di Monterosso Almo. Subito dopo, c’è stata la chiusura del santuario e, quindi, la conclusione delle celebrazioni che hanno preso il via lo scorso 9 settembre. Una giornata ricca di appuntamenti liturgici con il momento clou rappresentato, ieri mattina, dalla solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, che, a distanza di poche settimane dalla prima visita, è tornato di nuovo a predicare in mezzo alla comunità monterossana. Nell’omelia, il vescovo ha tratteggiato la figura dell’Addolorata e poi ha soffermato la propria attenzione sulle sofferenze dell’umanità. “Il Signore – ha spiegato mons. La Placa – non ci salva dalle sofferenze, non ha salvato neppure il proprio Figlio dalla morte. Ma il Signore ci salva nelle sofferenze, così come nella morte ha salvato il Figlio, risorgendolo, dando a noi quella speranza che muove la nostra vita di fedeli. Non c’è male, non c’è malattia, non c’è sofferenza che possa spegnere in noi la speranza. Ci sono persone che lasciano una testimonianza potente in questo senso. Perché, nonostante i mille problemi costretti ad affrontare nella vita, hanno la pace nel cuore e portano avanti la propria esistenza con grande serenità”. Subito dopo, si è tenuto l’atto di consacrazione della città alla santa patrona da parte del sindaco di Monterosso Almo, Salvatore Pagano. Nel pomeriggio, un altro momento molto atteso.
Guidato dall’arciprete parroco, il sacerdote Giuseppe Antoci, si è tenuto il rito della discesa del simulacro della patrona che i fedeli hanno potuto seguire in diretta sulla pagina Facebook dei festeggiamenti visto che la stessa è stata effettuata a porte chiuse. Lo stesso arciprete, poi, ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica vespertina con la presenza di numerosi fedeli, nel rispetto delle normative antiCovid. L’arciprete e il comitato dei festeggiamenti hanno ringraziato per la riuscita degli stessi: l’amministrazione comunale, il comando dei carabinieri, il comando dei vigili urbani, il dirigente dell’area tecnica Sofia Birritta e il personale dell’ufficio Suap del Comune di Monterosso. E, ancora, gli operatori ecologici dell’impresa ecologica Busso Sebastiano che hanno effettuato un’azione di pulizia straordinaria tutt’attorno al santuario nei giorni della festa. Quindi, un ringraziamento finale a tutti i devoti che, come sempre, con le preghiere e le offerte hanno voluto contribuire alla riuscita della festa.