Messina – Il centro regionale scuola cani guida per ciechi e polo nazionale per l’autonomia Helen Keller di Messina, presieduto da Linda Legname, si occupa della formazione di veri e propri compagni di vita per i non vedenti. Ed ecco perché si dà vita a un percorso molto specifico che consente ai cani di assicurare al non vedente un’adeguata autonomia di movimento ma, una volta tolto il guinzaglio, il cane diventa un amico fedelissimo del cieco in ogni momento della giornata. Nei giorni scorsi, due istruttori del centro, Massimo e Fabio, hanno compiuto una missione di verifica per i cuccioli Pirro e Peggy che sono stati affidati a due famiglie di Ragusa: Carmelo e Stefania da un lato, Manlio ed Elisa dall’altro. I due istruttori hanno avuto modo di appurare come, testualmente, “finora sia stato svolto un magnifico lavoro”. E i ringraziamenti arrivano anche dal presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Ragusa, Salvatore Albani. “Siamo felici – sottolinea quest’ultimo – che anche nella nostra città ci siano famiglie affidatarie di futuri cani guida. E’ stata portata avanti, negli anni, un’adeguata sensibilizzazione e, a quanto pare, adesso, ne stiamo raccogliendo i frutti. Questo significa molto per l’Uici e per i non vedenti in generale. Speriamo che possano essere sempre di più le famiglie che si avvicineranno a questa pratica”. L’addestramento di un cane guida per non vedenti segue regole molto diverse da quelle utilizzate, ad esempio. nell’addestramento di cani per la protezione civile, agility dog, cane bagnino e simili. Nell’addestramento dei cani-guida per ciechi serve la calma del cane affinché riesca nel suo lavoro e l’addestratore deve interagire col cane, rivolgendosi allo stesso in maniera spontanea o normale.